Bettina Musatti

Italia


Bettina Musatti è nata a San Paolo del Brasile nel 1968, ma vive in Italia ormai da molti anni. Ha iniziato il suo percorso artistico, come fotografa, nel 1985, alla scuola Imagem e Acao di Claudio Feijo a San Paolo del Brasile. Nel 1987, non ancora compiuti vent’anni, faceva parte dello staff, come reporter fotografico, di uno dei piu’ grandi quotidiani brasiliani, “Folha de Sao Paulo”. Ha poi lasciato il brasile nel 1989, collaborando come free lancer con diverse testate brasiliane attraversan... [Continua a leggere]

Atelier di Bettina Musatti


Informazioni su Bettina Musatti


Bettina Musatti è nata a San Paolo del Brasile nel 1968, ma vive in Italia ormai da molti anni. Ha iniziato il suo percorso artistico, come fotografa, nel 1985, alla scuola Imagem e Acao di Claudio Feijo a San Paolo del Brasile. Nel 1987, non ancora compiuti vent’anni, faceva parte dello staff, come reporter fotografico, di uno dei piu’ grandi quotidiani brasiliani, “Folha de Sao Paulo”. Ha poi lasciato il brasile nel 1989, collaborando come free lancer con diverse testate brasiliane attraversando tutta l’Europa. Ha documentato la caduta del muro di Berlino, venendo, poi, invitata a partecipare allamostra realizzata sul tema insieme a Eric Salomon e intitolata “la Berlino di oggi”.

Allieva di Arnold Newman, Duane Michals, Ralph Gibson e Eikoh Hosoe ha vissuto e lavorato a New York come assistente per alcuni di loro nel 1991.

Giunta in Italia nel 1992 ha lavorato dapprima come cameraman per l’emittente televisivaprincipale di Como (Espansione TV), passando poi anche davanti alla telecamera, come giornalista e corrispondente esterna per un programma di cultura e attualita’ (“Al 9000”).

Ha sempre coltivato la sua passione personale per la fotografia creando e sviluppando lesue idee, stampando personalmente fotografie in bianco e nero e con una tiratura limitata.

Il frutto di queste idee è stato poi impresso su carta, esposto, anche in musei, e venduto in diverse gallerie del mondo.

In proposito, gia’ giovanissima, nel 1987, ha debuttato con la prima mostra individuale in Brasile per poi partecipare a diversi eventi individuali e collettivi come: la “Primavera fotografica” (Barcellona – Spagna), Photofestival (Milano – Italia), Musee d’Elysse (Losanna– Svizzera,) Museo De Arte DE Sao Paulo (San Paolo – Brasile), Centro Cultural (San Paolo – Brasil), Centro Culturale (Bolzano – Italia), Cine Art Taller (Unaula - Colombia), P.S.1.Museum (Long Island – USA).

Appassionata di viaggi, ha pubblicato diversi lavori per riviste specializzate .

Nonostante anche ulteriori lavori svolti, la creativita’ e il “buon gusto” sono sempre stati

una ricerca costante. Nell’ambito della passione per l’immagine ha sviluppato, in passato, anche una propria linea di abbigliamento per bambini, denominata ”Baby Bee”, operativa dal 1988 al 2004, per poi collaborare con diverse linee di produzione di abbigliamento, con correlativo sviluppo anche della loro immagine.

Oggi lavora come fotografa nel campo interior design, real state, hotels, web site.

MOSTRE INDIVIDUALI

 1987

- Galeria Fotoptica- Sao Paulo- Brasile

1988

- Galeria Fotoptica Sao Paulo “fotos Bettina Musatti e Rubens Mano”

1990

- Fundacion Caixa Barcelona -Manresa-Spagna “Entorns Imaginars”

1991

- Galleria Diaframma-Milano-Italia “The body Negative”

1992

- Chiostro St. Eufemia-Como-Italia “ The body Negative”

2014

- Palazzo Natta-Assessorato alla Cultura-Como-Italia “Smile Metal”

-  Spazio Manara 15 -Milano-Italia “Smile Metal”

-  Varesevivi-Varese-Italia -”Smile Metal”

MOSTRE COLLETIVE

1986

- Galeria Fotoptica- Sao Paulo-Brasile “ Animals”

- Infoto Funarte-Rio de Janeiro-Brasile “ 10 jovens fotografos”

1987

- VI Salao Paulista de Arte Contemporanea-Sao Paulo-Brasile
-  Cine Art Taller Unaula-Colombia- “South American Photography”

1988

- P.S.1 Museum -Istitute of Contemporary Art-Long Island- USA
-  Alphaville Cultural Center-Sao Paulo-Brasile “ Photoreportage Mayor of Sao Paulo election”

1989

- Infoto-Funarte-Rio de Janeiro-Brasile “Donne Fotografe”
-  Museum of Image and Sound- Sao Paulo-Brasile “See the Invisible”

1990

- Primavera Fotografica-Barcelona -Spagna “Entorns Imaginars”

-  Galleria Diaframma.Milano-Italia “ La Berlino di Oggi”

-  Centro Culturale-Bolzano-Italia “Immagini di Libertà”

-  Duomo Metropolitana-Milano-Italia “ Metropolitana Europea”

-  Galleria Il Filo di Ariana-Bergamo-Italia “ Berlino”

1991

- SESC-Centro Cultural-Sao Paulo-Brasile “estudo internacional da Imagem e Tecnologia” (Luiz Monforte)
- Cultural Center -Amsterdan-Holand

1992

- Musee D'Elysee-Losanna-Svizzera “Fotografia Italiana”
- Galleria Diaframma- “Fotografia Italiana”

1993

- Casa Fuji- Sao Paulo-Brasile “ Collection of Jaoquim Paiva”

1994

- SESC-Centro Cultural-Sao Paulo-Brasile “Imagem Brasileira”

1996

- SESC Senai-Sao Paulo-Brasile “ 4° studio della Tecnologia e Imagem”

-  Spas Gallery,Switzer - gallery-Pyramid Art Center- “Brazil the Thinkin Photography

1997

- Galeria do Centro de Comunicaçoes e Arte SENAC-Sao Paulo- Brasile “ Brasil”
-  MASP-Museo de Arte de Sao Paulo-Sao Paulo-Brasile “Pirelli Collection”

2002

- Oca- sao Paulo-Brasile “Alumbramentos Fotografie Contempranea Joaquim Paiva Collection.

2011

OlhaveOlhave di Isabel Amado-Sao Paulo-Brasile

2012

- GirafaMania-Sao Paulo-Brasile “ 6° Coleçao fotografia no Brasil”

2014

- Fotofestival Milano Arte-Milano-Italia

2015

- Open Atelier- Borgo 35- Como-Italia

2019

- Centro Como corsi- Como Italia sgurdi dal Grumello
-  Glasgow Gallery of Photoghy -Irlanda “Monochrome”
-  Glasgow Gallery of Photoghy -Irlanda “Cityscape”

WORKSHOP

1985

- Imagem e Açao-Sao Paulo-Brasile – Claudio Feijò

1986

- Semana Nacional da Fotografia-Curitiba-Brasile -Carlos Moreira

1989

- Art Kane Photoworkshop-Cape May-USA-Ralph Gibson
- Art Kane Photoworkshop- Cape May-USA-Duane Michaels
- Art Kane Photoworkshop- Cape May- USA-Arnould Newman

1992

- International Photomeeting-Republica di San marino-Italia Eikoh Hosoè

COLLEZIONI

- MASP-Museo di Arte de Sao Paulo-Brasile

- ITAU-Cultural Center -Sao Paulo-Brasile “Brazilian Photography”

- Joaquim Miguel Paiva-Sao Paulo-Brasile

- Luiz Monforte-Sao Paulo-Brasile

- Pirelli/MASP- Sao Paulo-Brasile

BOOKS

- Visoes e Alumbramentos- Fotografia Contemporanea Brasileira na Coleçao de

- Joaquim Paiva

- Fotografia Brasileira Contemporanea na Coleçao de Carlos Leal

- Fotografia Pensante di Luiz Guimaraes Monforte

Bettina Musatti
SO FAR SO CLOSE- Cosi lontano così vicino di Luigi Cavadini

Il ciclo di immagini realizzate da Bettina Musatti e presentate a coppie in questo progetto che la sta impegnando da alcuni anni nasce dalla storia dell’artista.
Nata in Brasile e da tempo in Italia, Musatti vive questa distanza fisica con i luoghi della sua infanzia e della sua famiglia con grande semplicità: «Lontano e vicino si possono scambiare - dice - soprattutto nei rapporti personali. Spesso sentiamo decisamente vicine persone fisicamente distanti e assolutamente lontane altre persone che stai incontrando o che vivono al tuo fianco». Il nostro tempo, poi, è il tempo di “tutto lontano tutto vicino”: grazie alla tecnologia il mondo è diventato più piccolo, le distanze si sono ridotte, mentre siamo qui possiamo essere nello stesso tempo a San Paolo del Brasile, a New York, a Pechino, a Mosca e in ogni dove. Questo modo di essere e di stare in un luogo e contemporaneamente altrove condiziona i nostri comportamenti e le nostre azioni. Anche gli artisti si trovano confrontati con questa realtà e ne subiscono i condizionamenti.
Bettina Musatti dopo aver guardato da vicino luoghi e fatti della storia del suo tempo, in varie parti del mondo, nei servizi fotografici fatti per giornali e riviste sia brasiliani che italiani, dopo avere, nei cicli precedenti, osservato le “cose” di tutti i giorni ed essere anche andata a fondo dentro il corpo, ha voluto “giocare” proprio sul concetto lontano-vicino in una ricerca programmatica di immagini che vivono questa relazione e che da essa traggono sostanza. Ogni coppia di fotografie costituisce una storia. L’artista sembra voler suggerire e sollecitare un modo nuovo di guardare. Non dobbiamo accontentarci di vedere (da lontano), ma bisogna che ciascuno si impegni a mettere a fuoco (av-vicinare, portare vicino) ciò che nella veduta ampia, affascinante magari, non si distingue e non si vede. Qui sta la differenza tra vedere e guardare. E nelle coppie di immagini ciò appare chiaro. Musatti, nel suo intento, per meglio chiarire questo bisogno suo – che è il bisogno sempre più impellente per ciascuno di noi – di imparare a guardare sfrutta spesso il rapporto che la lega alla terra e alla natura tramite la fotografia dall’alto che inquadra ampi spazi ma lancia anche segnali che solo una ripresa da vicino permette di captare e di valutare sia nella loro bellezza che, spesso, nella loro drammatica denuncia. E allora ecco che l’obiettivo si concentra in particolare sulle terre – per lei ugualmente vicine, seppure lontane – del Brasile o dell’Italia, ma anche di altri luoghi, per estrapolare da esse nella loro elementare presenza l’acqua, il ghiaccio, il fuoco, l’aria (all’origine della vita) e particolari dall’alto inconsistenti e inespressivi come le tegole, una barca, un’auto, un animale, cespuglio, una casa. Ciò che da lontano pare non essere ed invece è. Esiste, bisogna saper vedere fino in fondo, per vivere in pienezza ciò che ci sta attorno e che inconsapevolmente abbiamo da sempre trascurato.

 

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