Lorenzo Guzzini

Italia


Nato a Recanati nel 1983, frequenta l’Accademia di Architettura di Mendrisio, in Svizzera, in cui si laurea nel 2008 con i professori Manuel e Francisco Aires Mateus. Nel 2009 vive a Londra in cui accumula esperienze architettoniche nello studio Patrick Linch Architects e artistiche. Torna a Como nel 2010 e inzia l’attività di architetto e la ricerca sulla luce attraverso le sculture in gesso. Comincia la progettazione di “Casa G” nel centro di Como nel 2010 che termina nel 2013. Lo stesso ann... [Continua a leggere]

Atelier di Lorenzo Guzzini


Informazioni su Lorenzo Guzzini


Nato a Recanati nel 1983, frequenta l’Accademia di Architettura di Mendrisio, in Svizzera, e nel 2008  si laurea  con i professori Manuel e Francisco Aires Mateus. Nel 2009 si trasferisce  a Londra e qui accumula esperienze architettoniche e artistiche presso lo studio Patrick Linch Architects . Torna a Como nel 2010 e inzia l’attività di architetto e la ricerca sulla luce attraverso le sculture in gesso. Nel 2010 inizia la progettazione di “Casa G” nel centro di Como  che terminerà nel 2013. Lo stesso anno inizia le due case sul lago “Casa del té” e la “Casa Goma”, finite nel 2015 e nel 2018. Nel 2014 si trasferisce, per alcuni mesi, a Dublino, dove collabora con lo Studio “Carson&Cruschel” e entra in relazione col “Dublin Institut of Technology”. Dal 2014 inzia a ricevere una serie di riconoscimenti nazionali e internzionali come architetto per i risultati costruttivi ottenuti dalla commistione del lavoro tra architettura e scultura. Nel 2015 fa la prima mostra d’arte personale e da quel momento iniziano i riconoscimenti anche dal mondo dell’arte fino alla selezione nel 2017 per la Biennale Europea “Jeune Creation Europeenne”. Dal 2016 collabora al Politecnico di Milano come assistente alla progettazione con i professori Nikos Ktenas e Pierre Alain Croset. Nel 2019 apre lo studio-atelier “lorenzoguzziniarchitecture”dove continua il suo lavoro basato sul conubio tra architettura e arte.

 2008

- Mostra personale di pittura "Giovani a confronto" nella galleria Gentile da Fabriano, Fabriano AN.

 2009

- Moysa art festival, selezione di 3 stampe su alluminio, mostra collettiva, Recanati, MC.

- Londra (UK)- collaborazione con lo studio di architettura "Patrick Lynch architects".

 2010

- Fondazione dell' atelier lorenzoguzziniarchitecture.

- Vincitore del premio indetto dalla rivista Casabella, "Call for architects under 30".

- Pubblicazione "Casa G" sul numero 832 di Casabella.

 2014

- Pubblicazione, copertina e intervista sulla rivista TALEA per "Casa G".

- Vincitore con "Casa G" del premio "AL opera prima" e pubblicazione del progetto su AL n°497.

- Collaborazione con lo studio di architettura "Carson & Crushell" a Dublino (IRL) .

- Invitato come critico straniero al "Dublin Institut of Technology" per le critiche di fine semestre.

- Vincitore con "Casa G" di una delle tre menzioni d'onore assegnate in Italia come "Giovane promessa   dell'architettura italiana 2014" assegnato dall'Ordine Nazionale Architetti Italiani.

 2015

- Vincitore del concorso internazionale "The Plan Award 2015", per la categoria Renovation.

- Mostra personale di scultura "Atmosfere" alla Me+Mo Art Gallery di Como.

 2016

- Finalista al premio internazionale "The Brick Award 2016", per la categoria Re-use, pubblicazione nel libro "Brick     Award 2016"

- Vincitore del premio "Giovane artista 2016" Museo M.A.X. di Chiasso CH, con il trittioc di sculture "Memorie di un     viaggio a Napoli". Opera assorbita nella collezione permanente di arte contemporanea Fondazione Macconi Mendrisio, CH.

- Vincitore del premio triennale di architettura della provincia di Como "Maestri Comacini" per la categoria riuso.

- Secondo classificato al Concorso Nazionale di Scultura " Premio Fondazione Sangregorio", Esposizione della scultura   finalista alla "Fondazione del Castello Visconti" a Somma Lombardo (VA).

- Mostra personale, al Museo Giovio, Como, "Atmosfere, reperti storici per l'arte contemporanea".

- Organizzazione del workshop di modellazione in gesso presso lorenzoguzziniarchitecture "Pensare con le mani:   modellazione architettonica e progetto di architettura" con gli studenti della Syracuse University, sede di Firenze.

 2017

- Assistente al corso di progettazione del terzo anno al Politecnico di Milano con il professor Nikos Ktenas.

- Direttore artistico per "8208_Lighting design festival" a Como.

- Mostra personale "Fragile" nella Chiesa di San Rocco, invitato dall'associazione Baco, Carnago, VA, IT.

- Vincitore della selezione per la Biennale under 35 "JCE Jeune Creation Europeenne", 2017-2019, Montrouge, FR.

- Esposizione al Museo d'arte contemporanea di Montrouge, FR.

- Relatore alla 22esima edizione “Incontri Mediterranei” a Ischia.

- Conferenza alla “Syracuse University” di Firenze.

 2018

- Artista incaricato dalla Rinascente in merito al progetto “The green Life” per l'installazione “You Are Nature”, Roma.

- Mostra allo spazio espositivo The Art Building - Vrå (Denmark)”, (Aprile-Maggio) a seguito della circuitazione   internazionale del "JCE Jeune Creation Europeenne".

- Selezionato da Paratissima per la mostra collettiva “The Black Mirror”, Base, Milano.

- Mostra allo spazio espositivo “ Science and Art center “Brūzis” - Cēsis (Latvia) ”, (Giugno- Luglio) a seguito della   circuitazione internazionale del "JCE Jeune Creation Europeenne".

- Artista per il progetto "Lunetta Arte Contemporanea", "Without Frontiers", rigenerazione urbana con l'Arte, Mantova.

- Selezionato per la "Biennale Giovani" a Gazoldo degli Ippoliti, Mantova.

- Selezionato per la mostra collettiva "Certe notti", Vincitrice del premio curatoriale alla Caserma La Marmora in   occasione di "Paratissima", Torino.

- Selezionato per la Mostra collettiva "Mirabilia", Antilia Gallery, Bari.

- Conferenza alla "FiDi, Florence Institute of Design International" di Firenze.

- Conferenza al Politecnico di Bovisa, Milano, "Luce e Colore tra Arte e Design".

 2019

- Mostra allo spazio espositivo “ San Pietro in Atrio - Como (IT) ”, (Marzo-Aprile) a seguito della circuitazione   internazionale del "JCE Jeune Creation Europeenne".

- Assistente al corso di progettazione del quarto anno al Politecnico di Milano con il professor Pierre Alain Croset.

- Mostra collettiva "Cities", Como.

- Mostra allo spazio espositivo “ Museu de l’Empordà ” - Figueres (ES) ”, (Maggio-Giugno) a seguito della circuitazione internazionale del "JCE Jeune Creation Europeenne".

- Apertura della sede dello studio "lorenzoguzziniarchitecture" a Milano. 

- Vincitore della Residenza Artistica ad Amarante, Portogallo in merito alla Biennale JCE "Jeune Creation Europeenne".

- Pubblicazione sulla Rivista di Architettura “l’Architetto” n°4 ISSN 0003-8822.

 2020

- Mostra personale "Vazios Cheios", scultura e pittura al Museo Amadeo Souza Cardoso, Amarante Portogallo.

“Looking for home”, 2018 di Laura Fattorini

Esistono due modi per intendere la cura e, come ci ha insegnato il filosofo M.Heidegger, la differenza tra il “prendersi cura” e l’”aver cura”. Se riferita a noi stessi, nel primo caso implica l’occuparsi del proprio corpo per mantenerlo in vita e lo stringere relazioni con gli altri; nel secondo caso, invece, significa ascoltare il desiderio di divenire e di dar forma alla propria presenza nel mondo. (1)
Il tempo consiste allora nella possibilità che abbiamo di costruire la nostra identità e il nostro spazio vitale. Si capisce così che la definizione di noi stessi è strettamente connessa al vivere in un luogo e a come lo abitiamo. Si abita la pelle, si abitano gli edifici e le strade. Ogni spazio che abitiamo è rifugio e libertà, trascendenza e immanenza, intimo e di tutti; ogni spazio che abitiamo è casa. La scultura di Lorenzo Guzzini riflette proprio su questo: su quell’abitare che non è riconoscersi in un luogo, ma che è sentirsi a casa. L’opera d’arte rimanda ai dettagli di un’abitazione che si perdono, che si minimizzano diventando così assoluti. Il cubo di Guzzini è la casa che diviene la nostra totalità, il nostro mondo complesso interiore, ciò che ci circonda. L’esperienza esistenziale nel pensiero dell’artista, è quindi contenitore e contenuto, ma smettendo di essere l’uno e l’altro separatamente. Il significato reale di casa perde di senso se non considerando la sua più compiuta irrealtà: abitare un luogo significa percepirne la materialità, eppure accorgersi che esiste qualcosa di tangibile ma che non è possibile afferrare con le mani. Infatti, avvicinandosi alla scultura e poi sbirciando all’interno, scopriamo di non poter prendere ciò che essa contiene. Non possiamo nemmeno vederne la fine perché la sua essenza sfugge totalmente alla nostra comprensione. Siamo così alla costante ricerca di altro e curiosi di incontrare l’altrove, che scopriamo solo dopo aver provato stupore, sempre e solo in un luogo: dentro di noi. In quel suo avvenire di espansione inversa, l’opera si mostra solo per quel che ne possiamo immaginare; sappiamo però con certezza che non smetterà mai di contenere se stessa. Con questa metafora, l’artista spiega l’immensità che esiste fuori e dentro ciascuno di noi. Scaviamo dentro noi stessi e guardiamo intorno per sentirci liberi. La casa, il sentirsi a casa, dovrebbe essere ciò che resta, ciò che rimane immobile e ovunque. L’abitare non si esaurisce tra i muri, ma è un varcare le soglie e attraversare i confini in libertà.

(1) M.Heidegger, Essere e tempo, 1976.

Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione.