Marcella Chirico ha frequentato l’Accademia di Belle Arti a Roma, allieva del maestro Franco Gentilini. Durante gli studi vince numerosi premi che le permettono di partecipare a diverse mostre estemporanee fuori dalla città natale. Ha insegnato Disegno e Storia dell’Arte agli allievi delle scuole medie, prima a Roma e poi a Como, città in cui vive dal 1974. Dal 2000 ha intrapreso la strada dell’illustratrice per libri dedicati ai bambini, dopo aver lavorato quasi un decennio come disegnatrice per tessuti. Il suo lavoro artistico trova radici nel disegno e nell’acquarello rappresentando spesso l’inquietudine e la paura delle guerre, trovando conferma nei volti astratti e nei simboli religiosi che conferiscono alle opere un’aurea mistica. La Chirico sperimenta negli anni diverse tecniche passando, negli anni Ottanta, dal meticoloso collage di minuscoli brandelli di giornali, attentamente selezionati per dare all’opera un effetto assolutamente equilibrato nei colori e negli accostamenti delle geometrie, sino alla pratica decorativa su ceramica e legno. Su carta rappresenta sin dai primi anni di produzione la verticalità delle città, ispirata dai palazzi della periferia romana, e già allora il degrado delle metropoli, utilizzando anche pastelli a cera. Ancor oggi l’artista dedica la sua ultima serie di lavori alla verticalizzazione architettonica, in particolare a New York, sviluppando opere polimateriche.
2017
- Sky’s the Limit - Personale - ex Chiesa di San Petro in Atrio - Como -
2016
- Anime Urbane - Bipersonale con Fabrizio Bellanca - Villa Sormani - Mariano Comense ( Co) - Catalogo 2015 -
- Progetto “Open artelier” 1st Ed. – 34 atelier open in Como - esposizione presso Palace Hotel Como
2013
- Boston – Como “Boston-Como More than an Art Exchange” 18luglio/18 agosto 2013 – Broletto/ San Pietro in atrio/ Spazio Natta/ Camera di Commercio/ Galleria Lopez/ Galleria Lietti – Como – Catalogo. A cura di James Hull e Carolina Lio. ( www.boston-como.com)
2011
– 54° Biennale di Venezia, Padiglione italia, Palazzo delle Esposizioni Sala Nervi Torino - Catalogo
- Realtà metropolitane - Personale presso ArteCo Como
2008
- Catalogo “Città verticale” personale presso ex-chiesa San Pietro in Atrio – Como
2007
- Catalogo –spazio 5 Sensi – Como – personale
2006
– Studio ESP – Como – personale
2004
– 7+ in Arte – collettiva
1998
– Miniartextil Como collettiva
1999
– Chiostrino di S. Francesco – Como
1997
– Partecipazione a “Arte Fiera 97” – Bologna
Miniartextil - Como – collettiva
1994
– Collettiva “Gruppo 2” presso l’Associazione Cultura Popolare – Balerna – Svizzera
1982
– Galleria -LA TELA - Reggio Calabria – personale -
- Palazzo Del Broletto – Como - Personale
1981
- Palazzo del Comune Fulda – Germania – personale
1980
– Galleria L’Arco Como – personale
- Galleria -Il Corniciaio - Como – personale
1978
– Galleria -Comune S.Fermo della Battaglia – Como
1975
– Hotel COMO - Como – personale
1968
– Palazzo delle Esposizioni - Roma – collettiva
1967
– Esposizione -Citta di Priverno – Latina -
3° Mostra -ERNAS – Roma
1966
– Esposizione -Bassano di Sutri – Viterbo
1965
– Esposizione - Citta di Ardea – Latina
Esposizione -S.Vito Romano – Roma
1964
– Esposizione -Città di Ostia – Roma
- Esposizione -Citta di Norma – Latina
- 9° Mostra Nazionale di Pittura -Palazzo delle Esposizioni – Roma
- Arte Sacra Giovanile -L’Agostiniana – Roma
1963
– Premio “ Villa S.Giovanni “ Reggio Calabria
1962
– 4° mostra d’Arte Giovanile “La Bussola” – Roma
- Galleria Nazionale d’Arte Moderna – Roma
1961
– 7 Esposizione Nazionale -Palazzo delle Esposizioni – Roma
Sky’s the limit
Lamine metalliche unite a colori vivaci che vanno a creare infiniti grattacieli. Un mondo di slanci verticali e meticolose geometrie che dialogano in un lessico urbano. Questa è Sky’s the Limit, la nuova mostra di Marcella Chirico, artista poliedrica in grado di modellare i materiali più svariati per dare forma al proprio immaginario, in cui la fascinazione per le slanciate architetture metropolitane coesiste con il timore che esse rappresentino una mera prigione dell’essere umano moderno. Oggi più che mai conviviamo con l’artificialità spudorata dei centri urbani: sempre più traffico, sempre più cemento, sempre più rumore fino a non vedere più nient’altro che le scatole in cui chiudiamo quotidianamente le nostre vite. Scatole grandi e stabili, le case, gli uffici, i supermercati; e quelle più piccole e in frenetico movimento, le automobili.
L’artista mette a nudo l’anima autentica di New York, indagata nelle sue varie sfaccettature. Moderna, accattivante e violentemente colorata, ma al contempo omologante e spersonalizzante. Un luogo-non-luogo in cui l’uomo sfida i propri limiti creando architetture il cui unico ostacolo sembra essere il cielo, ma che viste dal basso amplificano la finitezza umana, impotente dinanzi a tanto.
La Chirico documenta in modo pungente tutto questo, attraverso una ricerca e un assemblaggio dei materiali minuziosa e attenta, con interventi quasi strazianti come le cuciture con filo metallico di alcuni frammenti di lastra. Le geometrie sono pervasive ma mai aderenti al vero, la città è utopica; potente l’ascesa al cielo dei grattacieli con le loro verticalizzazioni mai in linee rette, ma astratte e frammentate. Quello descritto è un mondo caotico e folle, in cui il dialogo tra la metropoli e l’uomo dimostra tutta la sua fragilità.
Federica Dell’Oca
giugno 2017